2011-12-29

"Bell ma n'abball"

Categoria di allevatore sinteticamente descritta da modo di dire partenopeo che andiamo ad esplicare parola per parola:

Bell --> esemplare estremamente piacente per caratteristiche fisiche e prestanza

ma --> congiunzione avversativa semplice ad indicare la negazione di tutti gli attributi positivi inclusi nel concetto di "bell"

n'abball --> letteralmente "non balla". Calato nel contesto: non offre null'altro se non la propria apparenza e non serve a nient'altro che ad un piacevole sollazzamento degli occhi o del corpo comunque momentaneo ed estremamente vacuo

Bell ma n'abball 1 - Capra 0

Quando il mercato è in declino la bellezza rischia di poter anche bastare. Un giorno la capra ricorderà cotanto equilibrio di muscoli e proporzioni con un sorriso beffardo....

 A livello classificativo: da rendere neutrale quanto prima. :)

Il Candidato


[can-di-dà-to] s.m. (f. -ta
Chi aspira o è proposto per una carica; chi si presenta a una competizione elettorale, a un concorso, un esame, concorrente: c. alle elezioni; i c. alla maturità. 

Fonte: Dizionari.Corriere.it


[can-di-dà-to] s.m. (f. -ta)
Chi è proposto al ruolo di eletto alla condivisione del cammino di crescita, formazione ed evoluzione della capra. Questo NON implica assenza di difetti ma prevalenza di pregi congrui. Tali pregi, innegabili e indescrivibili a priori, giustificano la collocazione di tale individuo in suddetta categoria e l'accanimento per un periodo superiore ad una pascolata o un foraggiamento condiviso ma comunque limitato. Orizzonte temporale prospettico più ampio. Investimento di tempo e sentimenti direttamente proporzionale al rischio di soffrire ma comunque in ogni caso inequivocabilmente giusto.
Fonte: Dizionario Caprino (ed. comune)

Cosa leggerebbe una capra tra le righe?

[can-di-dà-to] s.m. (f. -ta) Chi è proposto al ruolo di eletto alla condivisione del cammino di crescita, formazione ed evoluzione della capra (chiaramente la capra sa di non doversi aspettare complementarità ma valore aggiunto). Questo NON implica assenza di difetti ma prevalenza di pregi congrui (sono pur sempre esseri di sesso maschile). Tali pregi, innegabili e indescrivibili a priori, giustificano la collocazione di tale individuo in suddetta categoria e l'accanimento per un periodo superiore ad una pascolata o un foraggiamento condiviso ma comunque limitato (può nascere però da esperienze circoscritte ed inizialmente sollazzanti). Orizzonte temporale prospettico più ampio (che non implica l'accontentarsi una volta selezionato). Investimento di tempo e sentimenti direttamente proporzionale al rischio di soffire (siamo donne) ma comunque in ogni caso inequivocabilmente giusto (al cuor, ahimé, non si comanda seppur capre).